Furioso Festival 2025, La Novella

Giovedì 21 Agosto – Piuro, Palazzo Vertemate, ore 20.30
Venerdì 22 agosto – Teglio, Giardino della Biblioteca E.Branchi, ore 21.00 (in caso di maltempo al Salone dell’Oratorio Parrocchiale)
proiezione del film Anime galleggianti di Maria Giménez Cavallo
con la presentazione della regista e del critico cinematografico Nicola Falcinella
Anime galleggianti reinterpreta le storie dei personaggi più intriganti delle Metamorfosi di Ovidio, tra cui Proserpina, Aracne, Callisto, Europa, Dafne ed Orfeo. In un film che pone la natura in primo piano, vorrebbe rendere visibile l’invisibile e rivelare l’eterna trasmigrazione delle anime, l’autrice intreccia la concretezza del reale con la leggerezza del magico.
Le storie mitologiche delle Metamorfosi sono raffigurate a Palazzo Vertemate a Prosto di Piuro in Valchiavenna e nel Palazzo Besta a Teglio.

Sabato 23 agosto – Teglio, Palazzo Besta, Salone d’onore
Furioso Festival – LA NOVELLA
con la presentazione della giornalista ticinese Maria Grazia Rabiolo
già curatrice dei programmi culturali della Radio Svizzera Italiana – Rete due
alle ore 10.30 Ernesto Ferrero. La favola di Quirina, dalla Valtellina al mondo – incontro con Gino Ruozzi
il saggista Gino Ruozzi, esperto delle forme brevi della letteratura, ricorderà l’amico Ernesto Ferrero. “Vengo a Teglio da quasi cinquant’anni e ogni volta è lo stesso incantamento”, disse il compianto scrittore torinese nella sua ultima uscita pubblica. Qui nei suoi frequenti soggiorni ha scritto diverse opere, e dall’amore per Teglio nasce Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna (Einaudi, 2014).

alle ore 18.00 Le novelle divaganti e deliziose dell’Orlando Furioso – lezioncina di Ermanno Cavazzoni
Nel grande poema di Ariosto sono inserite alcune novelle completamente autonome dalla trama e dai personaggi, e sempre su temi amorosi, che riecheggiano racconti più antichi. E poi novelle che sono filiazioni laterali della storia principale. Con Cavazzoni, uno dei più interessanti autori italiani contemporanei, ne osserveremo tutta la piacevolezza, con riflessioni sull’idea posteriore e moderna di “originalità”.
Le storie dell’Orlando Furioso sono affrescate nel Salone d’onore di Palazzo Besta.

Downolad Estratto Anteprima

 

Appuntamenti

GINO RUOZZI
(Rubiera, 1958)
Già professore di Letteratura Italiana della Università di Bologna, si interessa di forme brevi della letteratura, favole, epigrammi, aforismi, apologhi.
Ha curato i due volumi del Meridiano Monadori Scrittori italiani di aforismi (1994 e 1996) e le edizioni delle opere di Luigi Malerba. Ha scritto su Ennio Flaiano e con Gino Tellini ha curato Didattica della letteratura italiana e Filologia della letteratura italiana (Mondadori Università 2020 e 2024). È presente in molti convegni, eventi culturali e nelle giurie di importanti premi letterari, tra cui il Premio Elba. Ha uno sguardo sorprendente sul mondo della letteratura, che vede non come decoro ma come ingrediente essenziale della vita. Scrive sul domenicale del Sole24ore.

 

MICHELE RONCHI STEFANATI
(Ferrara, 1987)
Insegna letteratura italiana all’IIS Einaudi di Ferrara. Laureato in Filologia medievale e umanistica presso l’Università di Bologna, è stato Professor Eduardo Saccone PhD Scholar presso la Università di Cork, in Irlanda, dove si è specializzato in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato saggi su Gianni Celati e sul rapporto tra impegno politico e letteratura, su Franco Basaglia, sul cinema documentario, sulla casa editrice Einaudi negli anni 1966–1979. Per Aracne ha contribuito al volume collettaneo Lingue e linguaggi del cinema in Italia, a cura di Marco Gargiulo (2016) e ha curato il volume Gianni Celati. Traduzione, tradizione, riscrittura (2016).

UGO CORNIA
(Modena, 1965)
Si è laureato in filosofia presso l’Università di Bologna. Insegna all’ISA Venturi di Modena. Ha scritto diversi libri, tra i quali Sulla felicità a oltranza (Sellerio, 1999; La nave di Teseo, 2022); Quasi amore (Sellerio 2001); Sulle tristezze e i ragionamenti (Quodlibet 2008); Il professionale. Avventure scolastiche (Feltrinelli 2012); La vita in ordine alfabetico (La nave di Teseo, 2021); Le storie di mia zia (e altri parenti) (Feltrinelli, 2008; Quodlibet 2013). Suoi racconti sono apparsi sulla rivista «Il Semplice». Ha scritto su vari giornali e attualmente collabora con «Tuttolibri» e «Domani».

JEAN TALON SAMPIERI
(Bologna,1964)
Compiuti gli studi in Antropologia visuale all’università Sorbona di Parigi, ha lavorato per la televisione franco tedesca Arte. Tra i redattori della rivista «Il Semplice, almanacco delle prose» (Feltrinelli, 1994-1997), ha curato e tradotto opere di Henri Michaux e Georges Perec, e diretto con Ermanno Cavazzoni la collana Compagnia Extra per le edizioni Quodlibet (2008-2020). E’ tra gli autori del volume di novelle riscritte nell’italiano d’oggi Novelle stralunate dopo Boccaccio (Quodlibet 2012). Ha pubblicato Incontri coi selvaggi (Quodlibet 2016), e curato Narrative in fuga, di Gianni Celati, (Quodlibet 2019). Ha pubblicato racconti sulla rivista «Nuova Téchne”, e articoli per «Doppiozero» e «Libération».

IVAN LEVRINI
(Reggio Emilia, 1958)
Vive a Reggio Emilia dove insegna storia e filosofia al liceo Ariosto-Spallanzani. Ha scritto su diverse riviste: «Discipline filosofiche» (fondata da Enzo Melandri); «Il Semplice»; «L’Accalappiacani»; «Parol»; «Griseldaonline»; ha tenuto la rubrica Aberrazioni filosofiche sul «Caffè illustrato»; sue riscritture in Novelle stralunate dopo Boccaccio (Quodlibet, 2012) e un racconto in Almanacco 2016 (Quodlibet, 2016). Del 2011 la raccolta di racconti Semplici svolte del destino (QuiEdit). Dal 2012 cura per la Fondazione “I Teatri” di Reggio Emilia il ciclo di conversazioni filosofiche dal titolo “Verso sera”. La sua ultima raccolta di racconti Vite coniugali è uscita nel 2017 (Quodlibet).

ERMANNO CAVAZZONI
(Reggio Emilia, 1947)
Tra i più importanti scrittori italiani, al suo romanzo Il poema dei lunatici è ispirato il film di Federico Fellini La voce della luna. Ha insegnato estetica, poetica e retorica all’Università di Bologna. Dopo aver conosciuto Gianni Celati nel 1985, sono stati legati da solida e duratura amicizia, condividendo la passione per Ariosto e Boiardo, oltre a fondamentali progetti editoriali, come «Il Semplice, almanacco
delle prose» (Feltrinelli, 1994-1997), che hanno messo in luce nuovi autori. Dirige la collana Compagnia Extra Quodlibet. Il suo ultimo libro è Manualetto per la prossima vita (Quodlibet, 2024).