APPROFONDIMENTI
ARIOSTO e il FURIOSO

Ludovico Ariosto nasce a Reggio Emilia nel 1474; dopo pochi anni si trasferisce con la famiglia a Ferrara, dove presta servizio alla Corte Estense coniugando l’attività di diplomatico con quella prediletta del teatro e dello studio della lingua. Inizia a scrivere l’Orlando Furioso intorno al 1507, riprendendo la materia epica cavalleresca dell’Orlando Innamorato di Matteo Maria Boiardo, morto nel 1494 lasciando l’opera incompiuta, ma ne fa qualcosa di completamente nuovo. Pubblicato per la prima volta a Ferrara nel 1516 e dedicato al Cardinale Ippolito I d’Este, il poema vede l’ultima stesura nel 1532, ampliato e rivisto secondo i canoni linguistici di Pietro Bembo. Il Furioso occupa  tutta la vita dell’Ariosto che muore nell’amata Ferrara il 6 luglio 1533. Da pochi mesi aveva dato alle stampe la terza edizione del poema, al quale progettava di aggiungere ‘molti nuovi canti’, come se non l’avesse mai considerato finito. 

L’affermazione della stampa a caratteri mobili favorisce la diffusione del libro e nel genere narrativo evolve verso edizioni illustrate. Per l’Orlando Furioso, così ricco di descrizioni da essere definito il ‘poema che si vede’, tra le più famose e meglio curate vi sono quelle veneziane di Giolito De’ Ferrari: la prima esce nel 1542, con il corredo di una vignetta xilografica all’inizio di ciascuno dei 46 canti.

Il Furioso riprende la storia della lotta in Francia tra l’esercito saraceno di Agramante e quello cristiano di Carlo Magno; conserva i personaggi principali dell’Innamorato, ma guarda  con una diversa prospettiva al mondo cavalleresco. Il poeta plasma la materia epica (carolingia) e romanzesca (brettone) secondo le proprie aspirazioni “a specchio dei suoi sogni”.  Non più un modello attraente e pur lontano, che Ariosto richiama con “l’evocazione alternata alla familiarità dello scherzo”, ma una finzione letteraria capace di celebrare valori ancora attuali (eroismo, onore, amore). Così, attraverso i suoi personaggi, riesce a rappresentare la varietà, e spesso la grandezza, dell’azione umana.

VITA e OPERE DI LUDOVICO ARIOSTO
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