CHI SIAMO
Statuto
ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO
“BRADAMANTE – ODV”

Premesso

  • che in data 4 luglio 2008 è stata costituita a Teglio l’Associazione di Volontariato Bradamante, registrata a Tirano il 9 luglio 2008 al n. 1379 serie 3

  • che l’Associazione Bradamante, come risulta dall’atto costitutivo, è stata fondata da nove soci

  • che l’Associazione Bradamante, è regolarmente iscritta la registro delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Lombardia al n. SO-76

Ciò premesso, lo Statuto dell’Associazione Bradamante viene adeguato come segue alle normative vigenti, secondo le leggi di Riforma del Terzo Settore.

Art. 1
(Denominazione, sede e durata)
E’ costituita ai sensi del Codice Civile, del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 (in seguito denominato “Codice del Terzo Settore”) e delle successive disposizioni integrative e correttive apportate dal Decreto Legislativo 3 agosto 2018 n.105, una Associazione, nella forma di Organizzazione di Volontariato, avente la seguente denominazione: “BRADAMANTE – ODV”, da qui in avanti denominata nel presente Statuto Associazione BRADAMANTE ODV o semplicemente “associazione”.
A seguito dell’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) l’associazione assumerà automaticamente la denominazione “BRADAMANTE – ODV” ETS.
L’Associazione ha sede legale nel Comune di TEGLIO in Via Valtellina 2.
Il trasferimento di sede legale, all’interno dello stesso Comune di Teglio, non comporterà modifica statutaria.
L’Associazione ha durata illimitata.

Art. 2
(Scopo, finalità e attività)
L’Associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento prevalentemente in favore di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli Enti associati.
L’Associazione può esercitare, a norma dell’articolo 6 del Codice del terzo Settore, attività diverse da quelle di interesse generale, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. Tali attività possono essere individuate nello specifico anche successivamente.
L’Associazione può esercitare, a norma dell’art. 7 del Codice del Terzo Settore, anche attività di raccolta fondi – attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva – al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto del principio di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.
L’Associazione promuove in particolare iniziative a favore della cultura e del turismo culturale, al fine di far conoscere il patrimonio culturale della Valtellina e di attirarvi un turismo qualificato.
Per l’attuazione delle iniziative l’Associazione favorisce il coinvolgimento di enti, istituzioni, scuole, università, associazioni, attività culturali e produttive. 

L’associazione favorisce l’interscambio tra soggetti locali ed esterni ai confini provinciali, regionali e nazionali, attraverso l’adesione a reti associative e federazioni.
L’Associazione si propone, ai sensi del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117, a norma dell’art. 1 comma 2 lett, b) e della legge 6 giugno 2016 n. 106 di realizzare:
1) Attività di educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa (CTS Art 5. Lettera d)

2) Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni (CTS Art 5. Lettera f)

3) Formazione universitaria e post-universitaria (CST Art 5 Lettera g)

4) Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale (CTS Art 5. Lettera i)

5) Organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso (CTS Art 5. Lettera k)

Mediante azioni tese a :

a) attivare ogni possibile iniziativa volta alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e monumentale della Provincia di Sondrio, anche organizzando, gestendo e promuovendo con il supporto del volontariato eventi culturali di promozione dei beni culturali presenti sul territorio;

b) favorire l’avvicinamento della popolazione al patrimonio storico e artistico della Provincia di Sondrio diffondendone la conoscenza, organizzando, gestendo e promovendo con il supporto del volontariato ogni azione volta alla pubblica fruizione da parte della collettività, tramite visite guidate, mostre e esposizioni aperte al pubblico;

c) elaborare progetti di valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali;

d) collaborare con enti e istituzioni alla sorveglianza e custodia durante le esposizioni o manifestazioni, anche in collaborazione con altre associazioni od enti che perseguano scopi compatibili con le finalità dell’associazione;

e) promuovere ed organizzare viaggi, trasferte, incontri con personalità della cultura e dell’arte, conferenze di arte e storia e ogni altra iniziativa finalizzata all’approfondimento e alla conoscenza del patrimonio artistico e storico;

f) accrescere il patrimonio culturale della Provincia di Sondrio mediante l’acquisizione a titolo oneroso o gratuito di beni artistici e storici da destinare alla fruizione della collettività, nel rispetto del vigente Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e successive modifiche e integrazioni);

g) promuovere, sostenere e facilitare l’istituzione di nuovi musei, di enti o di società e di Luoghi della Cultura, per la diffusione, la conoscenza, la pubblica fruizione e la valorizzazione dei beni culturali;

h) promuovere raccolte di fondi, lasciti e donazioni per il raggiungimento degli scopi istituzionali;

i) svolgere qualsiasi operazione sia mobiliare, immobiliare e patrimoniale in genere, approvata dagli organi deliberativi, in ossequio agli scopi istituzionali;

j) ai sensi e nei termini dell’art. 44 del Codice dei Beni Culturali, previo parere del competente organo ministeriale, e al fine si assicurarne la conservazione la pubblica fruizione da parte della collettività, dare in comodato o in deposito i beni mobili di interesse culturale ad Archivi e Istituti, qualora si tratti di beni di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche;

k) promuovere la valorizzazione delle specificità del territorio attraverso la ricerca culturale;

l) promuovere mostre, convegni, manifestazioni, pubblicazioni scientifiche e divulgative;

m) promuovere la condivisione di opportunità culturali;